Benvenuti nel blog di Pasteo & Manuela dedicato alle escursioni in mountain bike

domenica 26 luglio 2009

Colline trevigiane a tappe:Collalbrigo,Tarzo,Resera,Follina,Collalto e Susegana


Partenza:
S.Lucia di Piave (Tv)
Lunghezza: 64 km.
Tempo di percorrenza:4/4:30 ore
Difficoltà: media

L' Escursione che abbiamo fatto oggi é tra le più belle che si possano fare nella zona tra Conegliano e Valdobbiadene. Si parte da S.Lucia di Piave e poco dopo aver passato la zona di Paré (I^ strada a dx dopo il distributore) si prende subito la strada per Collalbrigo (famosa per il vino Prosecco) Qui il bello é che dal centro cittadino di Paré di Conegliano si passa in 2 Km alle sperdute tenute di vigneti di Collalbrigo dove gli unici rumori che si sentono passando in MTB sono il rumore delle ruote che sembrano incollate al terreno ed il cambio che gira nella frettolosa ricerca del rapporto giusto. Già...perché in 2 chilometri e mezzo si passa dai 74 m.s l.m. di Parè ai 163 m.s l.m. di Collalbrigo e quindi ci si imbatte in strappi molto tosti.
Si passano i paesi di Rua di Feletto e S.Pietro di Feletto e si prende le strada verso Refrontolo fino alla rotonda di fronte alla trattoria Tripolitania. Qui si prende la I^ a destra e si scende verso Corbanese. C'é da fare molta attenzione perché in questo tratto si trovano spesso motociclisti "stupidi"(!) che si credono Valentino Rossi e che creano pericoli a tutti! Quindi attenzione!!!
Arrivati alla rotonda di Corbanese si può:
A andare a sinistra e percorrere la provinciale verso Tarzo
B proseguire dritti alla rotonda per 20 metri e prendere la strada a sinistra lungo il fiume. Qui si andrà lo stesso verso Tarzo
Io opterei per il percorso B
Quindi si passa Corbanese e si arriva a Tarzo tramite una panoramica a traffico limitatissimo e si deve passare il piccolo centro abitato andando verso i laghi di Revine.
Poco dopo la pasticceria Sartor si deve svoltare a sinistra. Qui per diversi km si pedalerà in una strada promiscua ma con traffico ridotto a qualche auto dei residenti. Si arriverà a Resera dove si prenderà la strada verso Zuel di qua e Gai. Arrivati a Gai si svolta a sinitra ma prima della provinciale si svolta a sinistra per la ciclabile delle Prealpi che in 5/6 km porterà a Follina.
Qui sarà un' emozione dietro l' altra passando in piccolissimi borghi che ti fanno tornare in dietro di 50 anni!
Guarda il video "Pasteo sulla ciclabile delle Prealpi"

Arrivati a Follina si prenderà la strada a sinistra sulla rotonda (davanti al distributore) a si pedalerà verso Solighetto. Qui sarà possibile prendere la ciclabile che corre lungo il fiume Soligo e arrivare a Pieve di Soligo dove, per chi non é esperto della zona, si cercheranno indicazioni per Collalto. Io ad esempio conosco stradine di collina che portano davanti al castello di Collalto ma é arduo descrivere il percorso...ci sono anche cartelli marroni della Marca travigiana di Bici in vacanza. Provate a seguirli o in alternativa andate a Collalto via Barbisano. Arrivati al castello di Collalto si prenderà la strada a destra prima della salita verso Susegana (via strada principale) e si pedalerà tra sali e scendi fino al castello di Susegana.
Guarda il video "Pasteo al castello di Susegana"

Qui sarà possibile tornare a S.Lucia di Piave attraversando il semaforo sulla statale 13 Pontebbana (FARE ATTENZIONEEEE!!!) andando dritti.
Arrivati a S.Lucia di saranno percorsi 64 km con pochissimi tratti di strada piana e quindi la stanchezza sarà assicurata! Sarebbe bello mangiare qualcosa di buono a prezzi buoni no?
Se farete questa escursione e vorrete un consiglio mandatemi una mail cliccando CONTATTI in alto a destra che vi mando in un agriturismo splendido e che offre menù a prezzi onesti!

Pasteo & Manu vi salutano e vi rimandano alla prossima escursione...per caso.

domenica 12 luglio 2009

Un sogno chiamato Cansiglio


Il Pian Cansiglio é un luogo davvero splendido che non ha bisogno di essere spiegato anche se oggi il nostro obbiettivo era davvero audace: il Pizzoc
Sarà per un' altra volta ma le foto dell' escursione che abbiamo fatto oggi le postiamo con molto orgoglio visto che "pedalare" in mezzo al bosco non é una cosa semplice!!!
Pasteo & Manuela
Guarda il video "Pasteo nel bosco del Cansiglio"

domenica 5 luglio 2009

Colline trevigiane a tappe:dritti nel cuore del Prosecco DOC



Partenza: Solighetto (Tv)
Lunghezza: 50 km.
Tempo di percorrenza: 3:30/4 ore
Difficoltà: media/bassa

Andate tra Guia e Valdobbiadene e provate a chiedere se é meglio il Prosecco della zona di Valdobbiadene o quella tra Conegliano, S.Pietro di Feletto e Collalto....e a quel punto vi converrà scappare e di corsa pure!!! La tappa che abbiamo deciso di fare oggi descriverà ampiamente la zona tra Col S.Martino e Valdobbiadene.
Guarda il video "vigneti a S.Stefano"

Il percorso é purtroppo quasi esclusivamente corso su strada ma per fortuna neanche troppo trafficata. Nella parte verso Valdobbiadene e successivo ritorno verso la Valsana i saliscendi non sono mai esageratamente duri per cui si può gustare le immense vedute nella valle sottostante e non mancano i posti dove potersi fermare a mangiare dei buonissimi panini con la soppressa veneta e, ahimè!, niente Prosecco ma, ovviamente, tanta acqua freschissima!!!
Guarda il video "Pasteo beve acqua a Guia!"

Il ritorno verso Solighetto é stato la parte più dura dell' escursione di oggi in quanto si é dovuto scollinare da Campea a Premaor e la salita é stata fatta con qualche difficoltà che forse sono dovute più al caldo che alla salita in se...ma che comunque era ben ripida. Una volta arrivati in cima alla collina lo spettacolo dei vigneti e la "casere" (vecchie case abbandonate dai contadini) ha ripagato la fatica fatta.
Guarda il video "Pasteo tra le casere"

Pasteo & Manuela vi salutano e vi aspettano alla prossima escursione...per caso!

mercoledì 1 luglio 2009

Colline trevigiane a tappe:Torri di Credazzo



Partenza: Solighetto (Tv)
Lunghezza: 50 km.
Tempo di percorrenza: 3:30/4 ore
Difficoltà: alta

La salita molto impegnativa ed il caldo torrido hanno reso le cose ancora più complicate ma la voglia di salire sulle colline tra Col S.Martino (m. 125 s.l.m.) e Solighetto (m. 110 s.l.m.) ha dato scacco matto alle difficoltà create per la maggior parte dalla forma aguzza caratteristica delle colline del prosecco. La tappa che oggi vi descriviamo e invitiamo a visitare si chiama Torri di Credazzo ma in realtà sarebbe più giusto dire che é un percorso non certo facile ma che dà la possibilità di toccare almeno 5 punti molto caratteristici di questa zona: la chiesetta di S.Martino (m. 192 s.l.m.), la chiesetta di S.Vigilio (m. 224 s.l.m.), Torri di Credazzo(area sosta m. 250 s.l.m./castello m. 306 s.l.m.) , chiesetta di S.Lorenzo (m. 250 s.l.m.) e le piccole borgate che si trovano lungo il percorso. Per chi avesse voglia di provare questo percorso mi sento di raccomandare molta prudenza...almeno la prima volta che lo si fa perché oltre a salite con strappi molto impegnativi e dislivelli importanti bisogna tenere in considerazione alcune discese molto molto molto pericolose che ricordano più il downhill che non la mountain bike aggiungendo che in mezzo ai vigneti ci sono contadini con i trattori che ci lavorano e quindi credo sia doveroso fare questa precisazione.
Guarda il video "tra le colline"


La storia delle Torri di Credazzo dal sito www.magicoveneto.it

Si tratta dei resti del complesso Castello di Credazzo (da credaz=creta, forse riferito alla struttura terrosa delle colline circostanti) feudo dei Collalto a partire dal X secolo ed ampliato nel XIII secolo, sicuramente riedificato sulle rovine di strutture ben più antiche, forse anche romane (nei pressi di Farra passava la strada militare romana Claudia Augusta Altinate), distrutte più volte dalle furie barbariche di Longobardi, Unni ed Ungari. Farra è un toponimo tipicamente Longobardo che indicava una tribù parentale, nucleo base dell'organizzazione sociale. Un restauro conservativo (e in parte riedificativo) è stato effettuato una trentina d'anni fa, tuttavia il castello non è aperto e non sono possibili visite all'interno, e difficoltoso risulta pure l'avvicinamento al portone d'ingresso attraverso un percorso tra i filari di vigne. Si tratta di un 'mastio' a nord, di una 'casa torre' e di una interessante 'torre scudata a sperone' rivolta a sud, a dominare la vasta pianura del Quartier del Piave, unite da una cinta muraria che racchiude due cortili interni. La sua storia è avvincente e articolata e lo vede legato alle peripezie delle importanti famiglie dei Caminesi e dei Collalto, entrambe dominatrici anche in città a Treviso in quel tumultuoso e barbaro periodo tra XII ed XIV secolo. Nei dintorni sorgeva un piccolo borgo, 'Villa Credacii', di misere casupole e capanne di legno, e la chiesetta di San Lorenzo. In questo castello, nel 1243, nacque Guicellone VI da Camino, suo figlio Tolberto II sposerà Gaia figlia di Gherardo, fatto citato pure da Dante nel Purgatorio. Nel 1300 il castello, e le vaste proprietà circostanti, ritorna, chiaramente non senza vicissitudini e 'guerre' feudali, ai Collalto. Rambaldo VIII Collalto vi dimora nel 1321. Nel 1413 divampa la guerra tra Ungari e Venezia ed il castello viene assediato e resiste tenacemente agli assalti di Pippo Spano, fiorentino, capitano di ventura al soldo degli Ungari, reduce dall'infruttuoso tentativo di assalto al Castello di Collalto. Alla fine viene espugnato e pesantemente saccheggiato e devastato con relativo corollario di violenze e stragi di soldati ed incolpevoli contadini. Seguono quasi seicento anni di completo abbandono e rovina, fatto di silenzi e sterpaglie, ma sempre circondato dal lavoro dei contadini e allietato dai vigneti, fino al restauro degli anni '70.
Guarda il video "Torri di Credazzo"

Considerazioni sulle torri
Alla fine di per se quando si giunge al castello viene da dire:"...em beh!?!...tutto qui???" in quanto ci si trova davanti ad un antico portone chiuso per cui non si può entrare a vedere le rovine ma é davvero emozionante e particolare il paesaggio che questo percorso offre e poco prima dell' arrivo al castello abbiamo girato un video per dare l' idea di cosa ci si trova davanti
Guarda il video "un panorama mozzafiato"

Torri di Credazzo in una giornata nebbiosa

Cartelli di indicazione

Altimetria