Benvenuti nel blog di Pasteo & Manuela dedicato alle escursioni in mountain bike

lunedì 30 giugno 2008

Cortina Dobbiaco andata e ritorno




Partenza: Cortina d'Ampezzo (Bl)
Lunghezza: 70 km.
Tempo di percorrenza: 4/4:30 ore
Difficoltà: media

Escursione 29 giugno 2008

La Cortina Dobbiaco é per un' amante della mountainbike un percorso molto interessante. Si possono infatti ammirare paesaggi veramente unici e respirare un' atmosfera di sport davvero "pulito". Noi l' abbiamo percorsa ieri facendo andata e ritorno arrivando fino nel centro di Dobiacco che in tutto sono circa 70 km...faticosi ma splendidi! Ci ha ricordato molto le vacanze di natale 2007 dato che le abbiamo trascorse proprio a Dobbiaco. Durante il tragitto abbiamo scattato delle foto così da immortalare i momenti più belli di questa bellissima giornata e vi consigliamo di gustarvele tutte (sono circa 100). Pasteo & Manuela vi salutano e vi aspettano alla prossima escursione...per caso.

Dal sito www.bicicletta.bonavoglia.eu

Luogo di partenza la stazione degli autobus (ex-ferroviaria) di Cortina d'Ampezzo che si può raggiungere da Calalzo per pista ciclabile.Si segue la ciclabile dal parcheggio a nord della stazione; per alcuni km la strada è ancora asfaltata fino all'ingresso dell'ospedale di Cortina. Poco dopo la strada diventa sterrata. Il fondo è in condizioni discrete ma non ideali. Ghiaia e sassi creano qualche difficoltà soprattutto nei tratti in discesa. La strada sale con pendenza molto dolce, attraversando una zona pressoché disabitata, unici punti di riferimento le vecchie stazioni di Fiannes e Ospitale; alla fine si arriva al passo Cimabanche (1530 m s.l.m.) dove la ciclabile confluisce sulla statale. Qui è anche il confine tra la provincia di Belluno e quella di Bolzano, tra Veneto a Alto Adige.Dopo il passo inizia la discesa su Dobbiaco; chi non gradisce la discesa su fondo ghiaioso può restare sulla statale sfidando il traffico non molto intenso in questo tratto. Altrimenti si prende di nuovo la pista sterrata, calcolando un tempo di percorrenza nettamente superiore; infatti non mancano i bruschi saliscendi e i tratti in cattivo stato. Insomma è raccomandata una mountain-bike con ruote "grasse".Si arriva a fiancheggiare il lago di Dobbiaco e di qui l'ultima discesa porta al paese di Toblach/Dobbiaco, località turistica della val Pusteria (Pustertal). Subito prima del passaggio a livello sulla linea ferroviaria Fortezza-Lienz, sulla destra ha inizio la pista ciclabile della Drava il primo tratto, molto facile per essere tutto asfaltato e in lieve ma costante discesa porta a Lienz, capoluogo del Tirolo orientale.


sabato 14 giugno 2008

L' estate che non c'é!

Allarme siccità!!!Queste erano le previsioni dei più autorevoli esperti di meteo...Siccità e caldo torrido!Effetto serra da urlo talmente da urlo che noi abbiamo la mountainbike affetta da ragnatele,polvere e noia.Non se ne può davvero più e sembra che queste condizioni non siano di breve durata, anzi si sente dire in TV che ci sarà caldo solo ad agosto...ma adesso ci dobbiamo credere ancora?!?Gli esperti non si capiscono più e anche quando ci danno le previsioni sono di un vago, ma talmente vago che così chiunque può fare il metereologo:sereno variabile!!!Non vi é mai capitato di vedere in TV come previsione una nuvola,sole e pioggia sulla stessa zona?Come dire:potrà piovere...oppure ci può essere il sole...o ancora sarà nuvoloso?!
Sta di fatto che l' estate sembra più lontana che a marzo e chi come noi ama lo sport e la natura non può che essere arrabbiato. Speriamo bene.

lunedì 2 giugno 2008

Il Cansiglio... te lo consiglio!


Partenza: Pian Cansiglio
Lunghezza: 50 km.
Tempo di percorrenza: 3/3:30 ore
Difficoltà: media

Dal sito www.cansiglio.it

Caratteristiche Generali

Il massiccio del Cansiglio, dall'altitudine media di 1000 metri ( con il Monte Croseraz che tocca i 1694 metri), è costituito da rocce sedimentarie di origine marina ed è tutto modellato dal carsismo. La sua parte centrale è costituita da un ampio bacino in cui convergono tre depressioni più piccole: il Pian Cansiglio, Cornesega e Valmenera. Poi è un susseguirsi di doline, inghiottitoi e grotte una della quali , il Bus della Genziana è stato dichiarato Riserva speleologica. Talvolta nella doline si formano dei ristagni d'acqua, le "lame". Ma non ci sono fiumi o laghi in questo altopiano carsico e permeabile.
La morfologia del Cansiglio è all'origine di un altro fenomeno particolare, quello dell'inversione termica, per cui la temperatura aumenta con l'aumentare della quota. E così accade che nel fondo del gande catino abbiamo i pascoli, più in alto i boschi di conifere e sopra le latifoglie. Tutte le radure presentano questa conformazione.Sono certamente i boschi l'attrattiva principale dell'altipiano. La grande foresta è costituita sopratutto da faggete pure, o miste ad abeti bianchi, più sporadici gli abeti rossi, i larici, le betulle. Rododendri, mirtilli, caprifogli, sorbi, sambuchi sono alcune tra le specie che costituiscono il sottobosco. Particolare è la vegetazione presente intorno alle "lame": erifori, sfagni, viole palustri, la carnivora Drosera rotundifolia. E poi nei prati, un campionario di flora alpina: genziane, soldanelle, primule, campanule, stelle alpine.E non mancano nemmeno le rarità: crescono qui specie diffuse principalmente nell'Europa orientale come Cardamine trifoglia e Doronicum orientale. Notevole anche la fauna. L'isolamento del Cansiglio, un tipico "massiccio di rifugio" per le specie durante le glaciazioni, ha dato luogo a parecchi adattamenti evolutivi, sopratutto nella fauna ipogea: sono quattordici le specie e sottospecie endemiche (cioè eslcusive) dell'altopiano. Tra i mammiferi il più numeroso è il capriolo, meno diffuso il cervo. Sono presenti anche volpi, puzzole, faine, donnole e tassi, scoiattoli, moscardini, lepri alpine e comuni, mentre sembra certa la ricomparsa della lince. Ma l'animale più appariscente del Cansiglio è lo splendido gallo cedrone, (che è rappresentato nel logo di cansiglio.it) che si trova qui insieme ad altri tetraonidi. Tra gli alberi secolari del "gran bosco" vivono uccelli rari come il picchio verde e nero e le civette nane e nidificano vari rapaci tra cui nibbi bruni, astori, gufi reali. In tutto l'avifauna conta non meno di 150 specie.

Escursione giugno 2008

Il Cansiglio é un luogo davvero meraviglioso dove uomo e natura possono fondersi e convivere. Chiunque ami la natura non può che rimanere estasiato nell' ammirare le opportunità che questo luogo può offrire. Qui c'è spazio per chi pratica il trekking oppure per gli amanti della mountainbike,le escursioni a cavallo o più semplicemente chi vuol fare una passeggiata in mezzo al bosco tra canti di uccelli e profumo di natura. Le possibilità sono tantissime anche per il numero di percorsi e sentieri ma per chi non é del posto vi consiglio di informarvi in internet(www.cansiglio.it oppure www.solobike.it o cercate su google).Alla fine una giornata passata in mezzo alla natura,specie facendo sport,lascia anche una fame da panico...fame che può essere
soddisfatta nei vari rifugi e malghe che si trovano nella zona della piana dove si possono assaggiare specialità locali che rispecchiano la genuinità di questi luoghi.
Per ultimo vi segnalo le foto che abbiamo scattato durante la giornata di oggi,foto che potrete visualizzare meglio cliccando sopra ad una foto e poter così vedere uno slideshow più nitido.
Pasteo & Manuela vi salutano con una domanda:Cosa ve ne pare del Cansiglio?